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Presidio pensionati veronesi

10 Dicembre 2012

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

I Pensionati di Verona e provincia sono fortemente preoccupati rispetto all’andamento della crisi economica e sociale che il Paese sta vivendo.

Soprattutto le fasce più deboli della popolazione quali i pensionati , anche a causa delle scelte del Governo, stanno pagando un prezzo altissimo e stanno subendo sempre di più un impoverimento significativo della loro condizione economica.

  • Pertanto chiediamo politiche diverse, che possano favorire giustizia sociale e un concreto rilancio del potere d’acquisto delle pensioni, ulteriormente penalizzato dal blocco della rivalutazione per gli anni 2012 e 2013.
  • Sottolineiamo oltre modo il grave problema delle persone incapienti, chiedendo al Governo ed al Parlamento interventi che agevolino quei cittadini che stanno già nella soglia di esenzione fiscale.
  • Oltre tutto nell’ambito di una riduzione del carico fiscale per i lavoratori dipendenti siamo a chiedere la parificazione della fascia esente prevista per i pensionati di 7.500 euro a quella dei lavoratori dipendenti di 8.000 euro.
  • Inoltre, nell’ottica di un welfare equo e solidale, chiediamo l’approvazione urgente delle Legge per la non autosufficienza, con relativo fondo che costituirebbe un gesto di civiltà per tutto il Paese e avvicinerebbe l’Italia ai grandi Paesi Europei.

LE SEGRETERIE PROVINCIALI DI VERONA SPI CGIL FNP CISL UILP UIL

Volantino